Capanne Celtiche
Capanne Celtiche
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23 reviews
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4
Poor
0
Terrible
1
Maria C
Pistoia, Italy66 contributions
Sept 2013 • Friends
E' ancora oggi da chiarire il motivo che abbia spinto le popolazioni celtiche a costruire abitazioni sulle alture dell'Appennino Modenense, l'unico in Italia ad avere capanne di questo tipo. Tante sono le ipotesi, soprattutto legate alla storia romana.E il mistero che avvolge la costruzione di queste capanne si aggiunge anche all'anonimato dei realizzatori, architetti senza nome, di cui non ci è €dato sapere
quasi nulla. Le popolazioni celtiche cominciarono
le ondate migratorie da oltralpe verso il Mediterraneo
a partire dal quinto secolo a.C. puntando principalmente
su Roma e il suo Impero. Ma furono proprio i romani a spingere i Celti verso l'Appennino Modenese, ambiente da sempre ostile, al fine di renderli innocui e punirli per l'appoggio dato ad Annibale nella seconda guerra punica. La zona particolarmente interessata è quella delle frazioni di Casoni, Roncacci, Ca' di Quattro nel Comune di Pievepelago e di Versurone e Montalecchio nel Comune di Fiumalbo. Nella maggior parte dei casi le capanne venivano costruite in alture isolate, lontane
dal fondovalle, caratterizzate da curiosi tetti costruiti
con gradoni di pietra (forma che favorisce lo scivolamento della neve verso il basso) in origine coperti di segale o paglia pressata. Per quanto riguarda la struttura presentano
sempre delle piante a forma rettangolare realizzate in muratura di sasso e malta di terra. Per il luogo, invece, si sceglievano soprattutto punti a ridosso di uno sbalzo di terreno al fine di consentire un uso pratico dei due piani come stalle e fienile.
Si tratta di manufatti unici nel loro genere, alcuni sono stati restaurati con fedeltà , altri presentano i segni dell'utilizzo che negli anni ne è stato fatto come stalle, fienili e ricovero per attrezzi.
quasi nulla. Le popolazioni celtiche cominciarono
le ondate migratorie da oltralpe verso il Mediterraneo
a partire dal quinto secolo a.C. puntando principalmente
su Roma e il suo Impero. Ma furono proprio i romani a spingere i Celti verso l'Appennino Modenese, ambiente da sempre ostile, al fine di renderli innocui e punirli per l'appoggio dato ad Annibale nella seconda guerra punica. La zona particolarmente interessata è quella delle frazioni di Casoni, Roncacci, Ca' di Quattro nel Comune di Pievepelago e di Versurone e Montalecchio nel Comune di Fiumalbo. Nella maggior parte dei casi le capanne venivano costruite in alture isolate, lontane
dal fondovalle, caratterizzate da curiosi tetti costruiti
con gradoni di pietra (forma che favorisce lo scivolamento della neve verso il basso) in origine coperti di segale o paglia pressata. Per quanto riguarda la struttura presentano
sempre delle piante a forma rettangolare realizzate in muratura di sasso e malta di terra. Per il luogo, invece, si sceglievano soprattutto punti a ridosso di uno sbalzo di terreno al fine di consentire un uso pratico dei due piani come stalle e fienile.
Si tratta di manufatti unici nel loro genere, alcuni sono stati restaurati con fedeltà , altri presentano i segni dell'utilizzo che negli anni ne è stato fatto come stalle, fienili e ricovero per attrezzi.
Written October 14, 2013
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alisei-net
Bologna, Italy943 contributions
Jun 2020
Queste particolari costruzioni qui sono chiamate "casoni" , sono capanne che si rifanno a strutture rurali presenti in Irlanda e Scozia. Questi “casoni” sono dispersi nelle colline che circondano il borgo di Fiumalbo e si possono vedere percorrendo la strada che da Fiumalbo sale verso la località Doccia. Si tratta di capanne isolate aventi pianta rettangolare in muratura di sasso e malta di terra con la copertura di paglia di segala che con il tempo e l’umidità si arricchisce di muschio. Queste costruzioni hanno le due facciate (anteriore e posteriore) sormontate da un piccolo e caratteristico tetto a gradoni protetto da lastre di arenaria, una architettura che "potrebbe" risalire alla discesa dei Celti in Italia avvenuta nel IV secolo a.C.
Written July 3, 2020
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annalisa d
Reggio Emilia, Italy78 contributions
Aug 2019
Pur mancando una segnaletica (o mappa) 'organizzata' del percorso delle capanne, è possibile trovare con molta facilità queste suggestive testimonianze degli antichi insediamenti celtici in questo territorio.
Written June 16, 2020
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etzwane
Modena, Italy612 contributions
Feb 2019 • Friends
Nell' Alto Appennino Modenese si trovano varie sparse capanne "celtiche", principalmente nella zona di Doccia di Fiumalbo e nella zona di Casoni di S. Andrea Pelago, in comune di Pievepelago. Nella zona di Casoni le più interessanti sono aI Roncacci ed a Cà Guerri, lungo la via Vandelli. Questo tipo di Capanne, costruite in pietra, originalmente avevano la copertura in paglia di segale che ha lo stelo molto lungo. Tali costruzioni, che in genere ospitavano gli animali al piano terra ed il fienile al piano superiore, si caratterizzano anche da una facciata anteriore e da una posteriore fortemente gradinate. Che poi queste capanne risalgano ai Celti è tutto da dimostrare, nel senso che non c'è alcuna prova concreta che i Celti siano mai arrivati fin quassù. E quindi, in mancanza di prove certe, la definizione "celtiche" va cassata.
Written February 11, 2019
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Stefania B
10 contributions
Aug 2018
Bellissima la cornice. Magari qualche informazione e documentazione in piĂą, anche solo per arrivare al sito
Written August 28, 2018
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sauro-ale
Livorno, Italy1,750 contributions
Oct 2017 • Couples
Si trovano sul percorso di trekking che da Doccia, sopra Fiumalbo, porta al monte Cimone. Interessante la loro storia degli insediamenti del popolo celtico.Da vedere.
Written August 12, 2018
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giulianab763
Lu, Italy410 contributions
Jul 2014 • Friends
Itinerario Passo delle radici dove ho trovato amici ,abbiamo deciso per Pievepelago ma la meta le capanne celtiche nella bellezza della valle Pelago . Non le avevo mai viste ...bella meta turistica ,testimonianza della storia, di usi e costumi ,di cultura celtica, un'antica meraviglia nei verdi prati fra muretti a secco ,primule gialle odorose e genzianella blu violetto , è stata una visita piacevole e molto interessante da ripetere...poi Pievepelago paese con il titolo ( città dell'infiorata ) circondata e ricca di boschi di castagni , faggi e conifere di rara bellezza nei cui sentieri ti ritrovi protagonista in un contesto di tranquillità nella vacanza rilassante lontano dal caos cittadino, dispone di numerosi impianti sportivi e attrezzati centri per il turista ...direi...molto accogliente...Rievocazione storica la seconda Dom.di Agosto guerrieri in corazza , armigeri ,sbandieratori musica medievale e scene sulla vita quotidiana molta gastronomia locale festa del mirtillo e prodotti del sottobosco. Escursioni a cavallo ,Trekking,,il torrente Perticara tra ponte S. Anna e Pievepelago in estate è frequentato da amanti della natura canoisti italiani e stranieri. Se andate alle Capanne Celtiche merita vedere l'importante insolita Rocca del Pelago dove si sono ritrovati ed esposti reperti e decine di mummie medievali.....Giuliana...B...
Written August 4, 2014
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Alberto
Livorno, Italy15 contributions
Jan 2019 • Family
Seguo le indicazioni del punto sulla mappa indicato da Trip Advisor e non trovo niente, provo a chiedere in giro senza successo, cartelli nemmeno l’ombra... che dire, sono rimasto deluso da questa attrazione che non sono nemmeno riuscito a trovare!
Written January 4, 2019
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franco v
Florence, Italy78 contributions
Sept 2016
Andando su per il monte Cimone, passando per Fiumalbo Doccia, ci si imbatte in queste tipiche costruzioni dal tetto fatto completamente di pietra arenaria
Written October 22, 2016
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mosauro
Modena, Italy51 contributions
Jul 2016 • Couples
Purtroppo il tempo a disposizione è stato poco e sono riuscito a vedere solamente una capanna celtica a Doccia. Debbo dire però che la meraviglia è stata tanta in quanto non credevo di trovare una struttura così bella e così ben tenuta. Appena potrò mi organizzerò per andare e vederne altre, in quanto nei dintorni di Fiumalbo e Pievepelago vi sono diverse vestigia.
Written August 26, 2016
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Buonasera,
Il Frignano è terra di cultura celto liguere. Esistono testimonianze archeologiche, toponomastiche, antropologiche e culturali a testimonianza di ciò. LA tradizione architettonica a cui lei fa riferimento è diffusa in maniera non continua dal Frignano alle Alpi Marittime, dalla Valle D'Aosta ad alcune zone dell'Alta Lombardia, Svizzera e Ticino. Avere pensato che siano le strutture originali, in elevato, del IV a.c. è abbastanza sorprendente... con un minimo di logica e buon senso chiunque avrebbe capito che si tratta di un modus operandi, di un patrimonio culturale e non architettonico.
Sarebbe il caso di correggere il suo post...è annastanza fuorviante e impreciso.
LE capanne furono definite "celtiche" per tutto ciò che le ho spiegato pocanzi dal Dip. di Archeologia di Modena, Bologna e dalla Sopraintendenza ai Beni, Emilia Romagna....
Riccardo Bacchi
Guida Turistica ER.
Written November 15, 2021
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